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Pensione minima, annunciato aumento a 1.000 euro nel 2025: ecco le novitā del Governo e come presentare domanda all'INPS

Pensione minima, annunciato aumento a 1.000 euro nel 2025: ecco le novitā del Governo e come presentare domanda all'INPS
La notizia è stata data dopo la conferenza stampa di presentazione del Documento di Economia e Finanze 2024
Per pensione minima si intende un’integrazione che viene riservata alle persone che ricevono pensioni mensili di importo inferiore rispetto ai limiti fissati per legge, indipendentemente dall’anzianità contributiva.
Si tratta di una misura, introdotta con la legge n. 638 dell’11 novembre 1983, di aiuto per le categorie più fragili e che riguarda tutti i trattamenti previdenziali, anche le pensioni anticipate, le reversibilità e le pensioni ai superstiti, quando gli importi erogati non raggiungono i valori minimi previsti dalla legge. Sono escluse, invece, le pensioni calcolate interamente con il sistema contributivo (unica eccezione Opzione donna).

La pensione minima spetta a tutti i pensionati, indipendentemente dalla loro nazionalità o dal loro stato civile. Tuttavia, i pensionati stranieri che non hanno i requisiti per richiedere la pensione minima italiana possono richiedere l'assegno sociale, una prestazione sociale erogata dall'INPS ai pensionati che non hanno sufficienti risorse economiche.
L'importo della pensione minima è calcolato in base all'età del pensionato, al numero di anni di contributi versati e al reddito del pensionato e del suo coniuge. Inoltre la pensione minima viene rivalutata ogni anno sulla base dell’inflazione.

Per l’anno 2024, il trattamento minimo di pensione è salito a 614,77 euro per tutti i pensionati. Tale importo, come è stato chiarito dall’ INPS nella circolare 1/2024, è dovuto alla rivalutazione straordinaria delle pensioni prevista dalla legge di bilancio 2023, con cui si è riconosciuto un ulteriore incremento del 2,7%.


Ma cosa si prevede per il 2025?
Si è detto che la pensione minima ogni anno viene rivalutata sulla base dell’inflazione. Per il 2025 la percentuale stimata è pari all’1,6%, il che significa che la soglia minima potrebbe salire di 9,57 euro, arrivando così a 608,18 euro (7.906 euro circa l’anno). Va anche detto, però, che il Governo dovrà sciogliere le riserve sulla possibilità di confermare anche la rivalutazione straordinaria del 2,7%, visto che le risorse stanziate sono appena sufficienti per il 2024.
Sarà quindi necessario intervenire se si vuole portare la minima a circa 625 euro; in caso contrario l’importo sarebbe persino più basso rispetto a quello attuale.

Intanto la buona notizia è che il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo la conferenza stampa di presentazione del Documento di Economia e Finanze (DEF) 2024 ha annunciato che il Governo farà il possibile per portare le pensioni minime dai 614,77 euro netti attuali a 1000 euro al mese, già dal 1° gennaio 2025.
Questa scelta politica invero era stata annunciata anche nel 2023, ma alla fine, per motivi economici, l’Esecutivo era stato costretto a rinunciarvi.

Si ricorda che per richiedere la pensione minima è necessario presentare una domanda all'INPS. La domanda può essere presentata online, tramite il sito dell'INPS, o presso un patronato.
Alla domanda è necessario allegare i seguenti documenti:
  • Documento d'identità valido
  • Codice fiscale
  • Certificato di pensione
  • Certificato di stato civile
  • Dichiarazione dei redditi del pensionato e del coniuge.

L'INPS si occuperà di verificare la domanda e di erogare la pensione minima al pensionato, se in possesso dei requisiti.


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